Bell'Albero-Premuda
Scheda storica
L'ambito Bell'Albero Premuda rappresenta, di fatto, una propaggine meridionale dei quartieri Regina Pacis e Orologio, che si estende da via Premuda sino al vecchio canale d'Enza, risalente al 1462. Di un secolo più tardi è anche uno degli edifici più antichi di tutto il quartiere: il mulino di San Claudio, oggi riconvertito in usi civili e posto alla confluenza fra canale d'Enza e torrente Crostolo.
Con ogni probabilità il mulino fu costruito nel XVI secolo in occasione della “tagliata”, quando il Crostolo fu deviato nella sede attuale. Il quartiere si è consolidato negli anni Settanta anche se, di fatto, non è stato mai contraddistinto da una forte identità comunitaria. Negli anni Sessanta fu, infatti, stralciata una nuova parrocchia da Regina Pacis dedicata al Corpus Domini ma, di fatto, essa non trovò mai sede, se non per un piccolo periodo nella chiesetta del Sacro Cuore. Negli anni 2010 la parrocchia è stata soppressa e riunita a quella di Regina Pacis.
Il nome Bell'Albero deriva da un vecchio complesso rurale che sorgeva all'altezza dell'attuale via Nievo e a una specie arborea situata sul posto oggi non più esistente. Via Premuda, è invece uno degli assi stradali principali che attraversano l'agglomerato. Storicamente il territorio era stato conteso fra le ville (e parrocchie) di San Pellegrino e Cavazzoli, anche se le cronache, riferirebbero che gli abitanti avrebbero auspicato l'“annessione” alla villa (e parrocchia) di Coviolo. Dal dopoguerra è legato al quartiere di Regina Pacis.
Ai quel tempo furono realizzate le principali lottizzazioni del quartiere, a carattere prevalentemente abitativo, e il polo acquedottistico cittadino di via Gorizia (1962). Le ultime grandi trasformazioni risalgono agli anni Ottanta e Novanta, con la costruzione del centro direzionale di via Premuda, del polo scolastico che ospita le scuole dell'obbligo e del centro commerciale Le Querce. Di quel periodo è anche la costruzione di due importanti assi di attraversamento della città: via Inghilterra-via Chopin e via Francia.
Dagli anni 2000 è attivo il parcheggio scambiatore di via Clementi: nella medesima zona, a quel periodo, risalgono le ultime espansioni edilizie.
Il territorio di Bell'Albero Premuda è a carattere urbano. Una minuscola fascia boscata costeggia il canale d'Enza. Gli edifici di valore storico-culturale sono il casino settecentesco della Pratina (il cui nome deriva dai vasti prati che caratterizzavano la zona oltre il Gattalio) e ciò che rimane del mulino di San Claudio, risalente al XVI-XVII secolo. Gli assi storici del quartiere sono via Premuda e via Gorizia, oltre alla strada che affianca il torrente Crostolo (via Dante Zanichelli).
La popolazione del quartiere, a inizio anni '70 si aggirava attorno ai 1.500 abitanti. Da allora è aumentata esponenzialmente anche se, da alcuni anni, è in diminuzione, attestandosi a circa 3.200 residenti. L'indice di vecchiaia è sensibilmente più alto della media comunale e il tasso di natalità e più basso di quello complessivo del comune (9,4‰). La percentuale di stranieri residenti è inferiore alla media comunale (12,2% contro 16,9%). I cittadini non italiani provengono principalmente da: Albania, Romania e Marocco.
La zona è fortemente caratterizzata da un'alta presenza di esercizi commerciali situati in larga parte lungo via Premuda, via Unione Sovietica, via Dante Zanichelli e presso il centro commerciale Le Querce, che comprende anche una farmacia comunale. Le strutture scolastiche sono presenti in gran numero: il nido comunale Pierino Rivieri di via de Balzac con annessa la scuola dell'infanzia convenzionata Camille Claudel; la scuola dell'infanzia comunale Robinson di via Pastrengo e l'istituto comprensivo Lepido di via Premuda, ove trovano sede una scuola primaria e una secondaria di primo grado (medie) di riferimento per tutto il territorio che va da Regina Pacis a Codemondo. Le strutture sportive principali sono la palestra Adriano Roccatagliati di via Premuda (scuole), lo skatepark Camposeo-Valeriani presso il parco del canale d'Enza e il campo di calcio di via Nievo. In loco si trovano diverse aree verdi attrezzate. I parchi principali sono situati nelle vie: Mercadante, Balzac, Nievo e Solferino. La principale area verde è però il bosco del Canale d'Enza, a sud dell'istituto comprensivo. Lungo il torrente Crostolo è presente l'omonima greenway.
L'ambito è servito dalla linea del trasporto pubblico ad alta frequenza n. 1 Cavriago-Albinea, ed è capolinea della linea G del minibus navetta per il centro storico, che collega il parcheggio scambiatore Le Querce con il parcheggio di via Cecati e il Foro Boario. L'ambito è attraversato da una fitta rete di piste ciclabili, poste su via Gorizia, via Dante Zanichelli, via Ponchielli, via Premuda, via Francia e via Inghilterra. Tramite il ponte ciclopedonale sul torrente Crostolo di via del Gattaglio il quartiere è messo in comunicazione con il centro storico. I principali flussi di traffico insistono sull'asse attrezzato di via Inghilterra e su via Gorizia, spesso congestionate. Le altre strade principali del quartiere sono via Premuda, via Dante Zanichelli e via Francia.
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