Canali
Scheda storica
La frazione di Canali (I Canēi in lingua reggiana, De Canalibus in latino) si sviluppa attualmente sulla strada che collega la chiesa di San Pellegrino, a Reggio, all'abitato di Fola, il “centro” del comune di Albinea. Il nome, come nei casi di altri abitati attorno al capoluogo, è probabilmente un idronimo, legato quindi alla ricca presenza di corsi d'acqua.
Nei pressi del torrente Crostolo, non distante dal centro abitato, sono stati ritrovati alcuni reperti risalenti attribuibili all'ultima età del ferro e al periodo romano. La villa è nominata per la prima volta nell'estimo dei fuochi del 1315, anche se la locale chiesa parrocchiale – dedicata a S. Marco – è ricordata già nel 1284. Nel 1443 Canali era parte del comune rurale di Rivalta, da cui fu successivamente separato e legato al comune di Reggio. Tuttavia, in una carta del 1447, compare il “comune del Canalibus et de Covi”. A Canali erano presenti, storicamente, molti poderi e tenute di proprietà dell'Ospedale di Reggio e dei Padri Benedettini. Nella villa, sul confine con Rivalta, era attivo inoltre un importante mulino di proprietà del Duca di Modena, alimentato da un torrente detto Corticella (attuale Canalina di Albinea). Da sempre, come nella maggior parte di altri simili contesti locali, la frazione si è caratterizzata da un nucleo urbano separato dalla chiesa. Nel caso di Canali, il nucleo storico – chiamato anche “Castello” - si caratterizza ancora come borgo rurale di interesse storico-tipologico. A partire dagli anni Sessanta del secolo scorso la frazione si è caratterizzata come centro prettamente residenziale a pochi chilometri dalla città. Grazie alla posizione pedecollinare e alla nascita di esclusivi circoli del tennis, del golf e d'equitazione per opera di importanti famiglie industriali reggiane, l'abitato si è caratterizzato come luogo di residenza per le fasce più agiate della popolazione.
L '88% della villa di Canali è ancora a carattere prevalentemente agricolo, le restanti porzioni di territorio sono invece caratterizzate da aree urbane. Non sono presenti aree produttive di rilievo ad eccezione della cantina sociale Albinea-Canali. La zona, di alta pianura, è ricca di elementi della centuriazione romana (via Tolstoj, via Settembrini) e immobili di interesse storico-tipologico di pregio: fra questi i complessi rurali di Casa dei Frati, Mulino di Canali, La Razza, Monterampino, San Giorgio e diverse possessioni agricole un tempo facenti parte dei beni dell'Ospedale di Reggio e oggi in disuso. Fra gli edifici religiosi, oltre alla chiesa parrocchiale di S. Marco, si segnalano: l'oratorio della Beata Vergine della Ghiara (via Settembrini, in cattive condizioni), l'oratorio di San Raffaele (via Montessori), l'oratorio di S. Francesco d'Assisi in località San Giorgio, e l'oratorio della B.V. della Salute di Case Malagoli-Borettini (via Riccioni). Di interesse anche il complesso rurale de Il Capriolo, sul confine con Albinea. Le principali trasformazioni urbanistiche sono avvenute, negli ultimi anni, a ridosso del centro abitato e nelle località Il Capriolo e La Pulce. Dalla fine degli anni 2000 la frazione è dotata di una variante all'abitato collegata al sistema tangenziale di Reggio Emilia.
La popolazione di Canali, fra gli anni '60 e gli anni '80 si aggirava attorno ai 1.200 abitanti. Da allora è aumentata esponenzialmente e, tuttora, è in fase crescente, portandosi a circa 2.841 residenti (+30% negli ultimi 15 anni). L'indice di vecchiaia è leggermente più basso della media comunale e il tasso di natalità e invece uguale a quello complessivo del comune (9,4‰). La percentuale di stranieri residenti è molto bassa rispetto alla media comunale (5,9% contro 16,9%). I cittadini non italiani provengono principalmente da: Albania, Romania e Ucraina.
La villa è dotata di servizi commerciali e attrezzature pubbliche a livello essenziale. Sono presenti un minimarket di quartiere, una farmacia, bar, ambulatori dei medici di base, edicola-tabaccheria, ecc. Fra i servizi pubblici vi sono la scuola dell'infanzia privata “steineriana” denominata Giardino d'infanzia S. Michele, la scuola dell'infanzia comunale dell'infanzia Paulo Freire e la scuola primaria statale Alessandro Tassoni. Nelle ex scuole de La Pulce, sino al 2014, era presente una struttura residenziale riabilitativa per pazienti con patologie psichiatriche oggi trasferita a Mancasale. In via Riccioni sono attive una struttura del CEIS gestita da una coop sociale e poco distante un centro di spiritualità curato da religiose denominato “Villa Borettini”, cui è annesso il già citato oratorio della Beata Vergine della Salute. I principali parchi pubblici, tutti attrezzati, sono quattro: il parco Giorgio La Pira (già parco Canali Alto, il più grande del luogo); il parco dei Glicini; il parco di via Checov e il piccolo parco situato a ridosso del centro storico di Castello Canali. Nel posto sono attivi il circolo del tennis, un golf club, un circolo d'equitazione e diversi agriturismi. Le altre strutture sportive si trovano presso la parrocchia e in via Montessori, dove è presente un impianto per il tiro al piattello. Nell'area parrocchiale sono situate alcune strutture per la collettività fra cui una palestra, campi sportivi, un circolo ricreativo e una scuola di musica. A Canali è, altresì, prevista la realizzazione di un centro sociale, già finanziato dal Comune.
La frazione è dotata di una fitta rete di piste ciclabili, sia lungo l'asse principale (via Tassoni, che è altresì zona 30 km/h) sia lungo le tangenziali. Collegamenti ciclopedonali sono presenti anche internamente all'abitato e fra esso e la chiesa parrocchiale. Il centro abitato è collegato alla città e ad Albinea dai bus della linea 1 'Cavriago-Albinea', a frequenza medio-alta, e dalle linee extraurbane 'Reggio-Carpineti' e 'Reggio-Borzano'.
- AA.VV., Annuario della Diocesi di Reggio Emilia, Editrice Age, Reggio Emilia 1963
- W. Baricchi, Insediamento storico e beni culturali del Comune di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1985.
- AA.VV., Le diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. Compendio di notizie e dati statistici, Age Editoriale, Reggio Emilia 1985.
- AA.VV., Piano dei Servizi, Comune di Reggio Emilia 2007-2009.