Corticella
Scheda storica
La frazione (in dialetto reggiano “Curtzèl”, Corticellæ in latino) sino a metà '900 era parte della villa di Bagno, cui fa riferimento tuttora per l'area cimiteriale.
Nel 1948 fu eretta la locale parrocchia, dapprima collocata nel vecchio oratorio di S.Maria del Carmine e, 10 anni dopo, nella nuova chiesa neo-gotica posta poco lontano. Una piccola necropoli risalente all'età del ferro (600 a.C.) è stata rinvenuta presso cave di argilla adiacenti a breve distanza dal corso del torrente Tresinaro, qui deviato dopo il 1300. Corticella è collocata all'incrocio di assi della centuriazione romana.
Il primo sviluppo urbanistico risale agli anni '70, tuttavia negli anni 2000 le importanti tasformazioni edilizie hanno dato alla frazione un centro abitato compatto e “definito” anche se il territorio rurale – ad alta specializzazione zootecnica e viti-vinicola – rappresenta ancora il 93% della frazione.
Da segnalare in loco anche la presenza di pioppeti colturali, un'acetaia e un ippodromo privato.
La crescita della popolazione, negli ultimi 15 anni ha avuto un incremento del 55% circa anche se negli ultimi anni si è assestata, in leggera diminuzione, pari a 736 unità. Vi è un indice di vecchiaia inferiore alla media comunale e un tasso di natalità superiore. Anche il numero di componenti medi per famiglia è superiore al dato generale del comune.
Gli stranieri sono il 9% (rispetto al 18% complessivo di tutto il comune) e arrivano per la maggior parte da India, Marocco, Romania e Burkina Faso.
I servizi commerciali sono limitati a sporadiche attività di base quali attività ristorative e forno-alimentari.
I centri di aggregazione sono rappresentati dalla parrocchia, cui fanno capo anche attività sportive di base e oratoriali e al circolo Arci Bottega Vecchia.
Non sono presenti servizi scolastici né educativi, la frazione fa parte del bacino scolastico Bagno, tuttavia l'ex plesso scolastico locale ospita attualmente alloggi per persone in difficoltà. Corticella non dispone di alcun medico di base.
Nel mezzo del centro abitato, fra l'area parrocchiale e i caseggiati, è presente l'unico parco comunale attrezzato attraversato da un percorso ciclopedonale.
Considerato il contesto ambientale su cui insiste la viabilità di tipo rurale circostante, sono assenti del tutto collegamenti ciclabili con le località limitrofe mentre il servizio del trasporto pubblico è assicurato dalla linea extraurbana a bassissima frequenza Scandiano-Arceto-Rubiera. L'abitato sarà attraversato, a nord, dalla variante alla via Emilia.
Bibliografia:
- AA.VV., Le diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. Compendio di notizie e dati statistici, Age Editoriale, Reggio Emilia 1985
- W. Baricchi, Insediamento storico e beni culturali del Comune di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1985
- AA.VV., Abitare nella Sesta, Circoscrizione VI, Reggio Emilia 2007
- AA.VV., Piano dei Servizi, Comune di Reggio Emilia 2007-2009