Sabbione
Scheda storica
La prima menzione di Sabbione (in latino tardo “Sablonum”, “Sabiòun” in dialetto reggiano) risale al IX secolo. Il Tiraboschi ricorda “come un tempo fosse Castello e Chiesa assai rinomata e sede di Conti”. Fece parte della chiesa di Parma, quindi degli Scaligeri e infine degli Estensi. Dapprima comune autonomo nel 1815 entrò a far parte del comune di Reggio.
La fondazione di una chiesa primitiva dedicata a Maria risale probabilmente al IX-X secolo probabilmente interna al castello (poi distrutto nel Trecento dai parmigiani), tuttavia la dedica ai Ss. Sigismondo Re e Genesio è del 1191. Ciò non esclude che fossero presenti a Sabbione due chiese distinte: l'attuale edificio, però, risale a un massiccio restauro settecentesco periodo in cui la parrocchia fu elevata a prevostura.
La frazione è da sempre suddivisa in tre piccoli nuclei urbani costituiti dal Mulino di Sabbione, la “Piazza” di Sabbione e dal nucleo nei pressi della chiesa. Tuttavia sono significativi l'insediamento del vecchio macello (anni '50) e delle lottizzazioni poste a ridosso del campo sportivo parrocchiale e della strada per Fellegara. Le aree urbane rappresentano soltanto il 3% del territorio, totalmente agricolo e contraddistinto da una significativa presenza di vigneti e frutteti. In loco sono anche presenti anche un maneggio e la latteria sociale Piazza di Sabbione.
Dopo anni di spopolamento (sino agli anni '90) la crescita della popolazione, negli ultimi 15 anni ha avuto un incremento del 26% circa pari a 637 unità. Indice di vecchiaia e tasso di natalità sono pari circa alla media comunale. Il numero di componenti medi per famiglia è superiore al dato generale del comune (2,5 membri contro 2,1). Gli stranieri sono il 6,4% (rispetto al 18% complessivo di tutto il comune) e arrivano per la maggior parte da Marocco, Turchia e Ucraina.
I servizi pubblici di base e gli esercizi commerciali di vicinato, pure essendo in misura essenziale presenti in passato, sono limitati a un bar tabaccheria con rivendita giornali e ricevitoria e attività ristorative. Il principale polo di aggregazione sociale è la parrocchia dei Ss. Sigismondo Re e Genesio, che comprende campi sportivi e oratorio cui è annessa la scuola dell'infanzia parrocchiale Divina Provvidenza.
Visto il contesto ambientale prettamente rurale sono assenti del tutto collegamenti ciclabili mentre il servizio del trasporto pubblico è assicurato dalla linea extraurbana a bassa frequenza Reggio Emilia-Arceto-Salvaterra/Villalunga-Sassuolo. L'abitato è attraversato dalla SP66 Due Maestà-Arceto-Salvaterra.
Bibliografia:
- W. Baricchi, Insediamento storico e beni culturali del Comune di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1985
- AA.VV., Abitare nella Sesta, Circoscrizione VI, Reggio Emilia 2007
- AA.VV., Piano dei Servizi, Comune di Reggio Emilia 2007-2009