Piazza Gioberti e Piazza Roversi
La riqualificazione delle due piazze rientra nel progetto "Ducato estense" che prevede il restauro e la valorizzazione dei Luoghi Estensi di Reggio Emilia.
Piazza Gioberti o dell'Obelisco
Il coronamento dell’Obelisco di piazza Gioberti è stato ridisegnato da una vasca di forma ellittica (che assorbe le disomogeneità geometriche e prospettiche della piazza), una sorta di “specchio” e di “velo d’acqua” di 3 centimetri, che richiama il gusto degli Este per i giochi d’acqua così presente non solo alla Reggia Ducale ma in molte delle residenze estensi, in primis nella famosa Villa d’Este a Tivoli.
La vasca ha un bordo ‘a sbalzo’ sulla pavimentazione, costituito dalla giustapposizione di conci in graniglia di marmo e cemento, che funge da seduta creando uno spazio di sosta e contemplazione al centro della piazza.
La superficie della piazza, fino all’altezza di via Santa Liberata, è ora lastricata con binderi di pietra di Luserna (materiale ‘storico’ utilizzato in molte pavimentazioni del centro storico a partire dalla seconda metà del XIX secolo) in grado di conferire uniformità e luminosità allo spazio urbano.
Il nuovo sistema di illuminazione è finalizzato a creare una scena notturna con un’illuminazione di fondo che sottolinea i fronti della piazza e una illuminazione specifica dedicata a valorizzare l’obelisco e la nuova vasca d’acqua ellittica che lo corona.
La piazza - d’intesa con Criba (Centro regionale di informazione sul benessere ambientale) e Reggio Emilia Città Senza Barriere - è stata progettata con idonee soluzioni per facilitare le attività e le azioni della vita quotidiana delle persone diversamente abili.
Da un punto di vista funzionale, la piazza mantiene l’assetto viabilistico precedente, riservando il lato est al transito veicolare e preservando i collegamenti fra via Guasco e via Santa Liberata. Il resto dello spazio è pedonale e delimitato con paletti dissuasori, per consentire una fruibilità lenta e sicura dello spazio e la collocazione di distese.
Piazza Roversi o "Del Cristo
Piazza Roversi, conclusa la riqualificazione, non si configura più come uno svincolo veicolare, ma come una vera e propria piazza, uno spazio urbano dedicato alle persone dove le auto, che pure continuano a transitare, sono state spostate sul lato sud, così da liberare l’area prospiciente palazzo Rangone, dove sono ora collocati uno specchio d’acqua, a memoria dell’alveo del Crostolo che vi transitava, e un’area alberata caratterizzata da 14 carpini bianchi potati a tetto, per formare un pergolato dedicato all’incontro e alla sosta.
È stata accolta la richiesta dei cittadini di mantenere le piante già presenti nella piazza: i tre tassi, le siepi di bosso e i cinque esemplari di lagerstroemia, cui si è aggiunto, per omogeneità e simmetria, un quarto esemplare di tasso.
La piazza - d’intesa con Criba (Centro regionale di informazione sul benessere ambientale) e Reggio Emilia Città Senza Barriere - è stata progettata con idonee soluzioni per facilitare le attività e le azioni della vita quotidiana delle persone diversamente abili.
La pavimentazione in pietra di Luserna valorizza l’unitarietà dello spazio e conferisce identità al luogo, riunendo attorno a sé le scene architettoniche che la delimitano, attraverso la presenza di edifici di pregio.
Il nuovo sistema di illuminazione è finalizzato a creare una scena notturna con un’illuminazione di fondo su cui impostare le accentuazioni dedicate a valorizzare la facciata della chiesa del Cristo, la zona del pergolato e la superficie dello specchio d’acqua con corpi illuminanti a bassissimo consumo energetico.
I tracciati pedonali e veicolari sono delimitati da porzioni di piazza leggermente sollevate; sull’intera superficie della piazza è privilegiata la mobilità pedonale e ciclabile. Le fermate dei mezzi pubblici, concordate con l’Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia, sono spostate dal centro della piazza al suo limite ovest, in prossimità dell’inizio di corso Garibaldi, sfalsate tra di loro e protette dalla sede stradale.