Piano Urbanistico Generale: cosa abbiamo fatto
Il PUG rappresenta lo strumento più efficace per la trasformazione, non solo spaziale, delle città, ma anche per la programmazione e visione futura della comunità.
Il Piano Urbanistico Generale (PUG) è il nuovo strumento di pianificazione urbanistica, individuato dalla L.R. 24/2017, in sostituzione degli attuali Piano Strutturale Comunale (PSC), Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) e Piano Operativo Comunale (POC).
Un Piano urbanistico rappresenta lo strumento fondamentale di composizione e sintesi degli interessi relativi alla governance della città e del territorio.
La sua costruzione deve partire dall’analisi critica dell’attuale quadro pianificatorio ed essere in grado di cogliere le nuove emergenze ed opportunità che la città e la sua comunità hanno manifestato in questi anni:
- dal contrasto ai cambiamenti climatici, alla rigenerazione urbana quale unica forma di sviluppo della città;
- dal diritto alla casa, alla necessità di programmare importanti investimenti sugli spazi pubblici e privati in grado di rafforzare l’incontro fra le persone.
Non solo, al Piano è anche demandata la responsabilità di anticipare e sostenere politiche di sviluppo innovative in grado di qualificare il territorio, la vita dei suoi cittadini, promuovere le proprie eccellenze ed attrarne di nuove.
Nei prossimi due anni il Comune di Reggio Emilia sarà impegnato nella riformulazione dell’attuale Piano e nella predisposizione del nuovo PUG, che rappresenterà lo strumento più efficace per la trasformazione, non solo spaziale, delle città, ma anche per la programmazione e visione futura della comunità, definendo priorità di intervento e strategie di sviluppo da attivare, coinvolgendo una molteplicità di soggetti pubblici e privati.
Rigenerazione vs Consumo di suolo
- cancellazione di oltre 2 milioni di metri quadrati di aree potenzialmente urbanizzabili, pari a 1.133 alloggi (Variante in riduzione - PSC nel 2015);
- cancellazione di 46.000 metri quadrati di superficie di vendita, corrispondenti ad oltre 18 grandi strutture di vendita (Variante commercio – PSC e RUE nel 2016).
Semplificare
- semplificazione delle norme per favorire la rigenerazione urbana in diversi ambiti di riqualificazione della città (Parco Industriale di Mancasale, Centro storico, quartiere di Santa Croce, ecc.) (Varianti RUE nel 2015 e 2016): oltre il 96,4% degli interventi edilizi è relativo al recupero di immobili esistenti, a conferma della avvenuta transizione verso un modello edilizio fondato sul recupero e riuso;
- promozione dell’attività agricola in territorio rurale, che ha spinto la nascita di 158 nuove imprese agricole giovani dal 2015 (Variante RUE nel 2015);
- legalità nei settori dell’urbanistica e dell’edilizia: Protocollo prefettura, Ufficio Associato Legalità (UAL), marchio di legalità Whitelist, no nuove sale scommesse sul territorio comunale (VLT).
Informatizzare
- presentazione della domanda di Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) tramite PEC (dal 2014)
- cartografia interattiva degli elaborati vigenti PSC, RUE e POC (dal 2014)
- presentazione telematica delle pratiche edilizie tramite piattaforma SIEdER (dal 2016)
- digitalizzazione archivio generale (dal 2018)
Incentivare
- rigenerazione urbana incentivata, anche economicamente, attraverso una riduzione media degli oneri di urbanizzazione di oltre il 60% rispetto agli oneri previsti per la nuova costruzione (2015, 2019);
- 33 interventi di restauro e riqualificazione delle facciate degli edifici del Centro storico, attraverso il Bando facciate, che ha consentito di recuperare oltre 13.000 metri quadrati di superfici prospicienti la pubblica via, con un investimento privato complessivo di 1,3 milioni di euro, innescato dai 300.000 euro messi a disposizione dal Comune attraverso il Bando promosso nel 2017.