Pluralità religiosa
La promozione del dialogo interreligioso e del confronto tra fedeli e non fedeli, ha un ruolo strategico nella promozione del dialogo interculturale.
Argomenti
La sfera privata dell’individuo si compone anche di un portato religioso o spirituale che spesso non emerge in un contesto pubblico. La promozione del dialogo interreligioso e del confronto tra fedeli e non fedeli, in un’ottica di convivenza e conoscenza reciproca, ha un ruolo strategico nella promozione del dialogo interculturale. Creare uno spazio di dialogo e confronto interreligioso – aperto e laico – significa ragionare e intervenire sulla programmazione e pianificazione territoriale non soltanto in capo all’Amministrazione comunale ma a beneficio anche degli altri enti e istituzioni presenti sul territorio.
Questa azione ha particolare rilevanza anche al fine di:
- riconoscere il forte valore aggregativo e sociale che la religione o la spiritualità riveste per le comunità della diaspora;
- promuovere processi di partecipazione nel contesto delle politiche e del sistema dei servizi valorizzando e sostenendo i progetti di welfare, educazione e socializzazione promossi dai centri culturali, spirituali e religiosi;
- valorizzare il dialogo interreligioso e spirituale anche nella prevenzione e nella gestione dei conflitti.
Obiettivi e attività
- Strutturare un percorso di confronto che favorisca il dialogo interreligioso e spirituale, attraverso luoghi di fede e luoghi laici del territorio. Valorizzare il dialogo tra “vicini e lontani” nello spazio pubblico, mettendo in evidenza anche i contesti “laici” di apertura al territorio per attivare forme di incontro-confronto.
- Promuovere un percorso rivolto ai luoghi di culto, al fine di integrare politiche di welfare/comunità promosse in collaborazione con questi ambienti. Attivare un percorso di analisi per la definizione di accordi legati al ruolo sociale attivo che questi luoghi possono avere verso le comunità di fedeli e non.
- Redigere delle Linee guida per le autorità locali per il dialogo interreligioso in collaborazione con il Consiglio d’Europa.