Nell’aprile 2009 il Comune di Reggio Emilia ha promosso il “Manifesto per una mobilità sicura, sostenibile e autonoma nei percorsi casa-scuola” per coinvolgere diversi soggetti in un piano condiviso di progettazione, e per sviluppare insieme linee di azione, progetti e impegni comuni.

Il Manifesto nasce per far sì che l’andare a scuola senza automobile e con gli amici non sia un’esperienza episodica, ma diventi una prassi consolidata e un’occasione per migliorare la salute, la sicurezza, l’ambiente, l’autonomia, la socialità, la propria scuola e il proprio quartiere. Il Manifesto in concreto prevede l’attivazione di diversi progetti per la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola e per la promozione di stili di vita e abitudini di trasporto sostenibili, coinvolgendo bambini, famiglie, insegnanti in un nuovo approccio alla mobilità e all’utilizzo del territorio.

Le motivazioni

Nel 1971 l’80% dei bambini andava a scuola a piedi o in bicicletta, mentre oggi oltre i 2/3 si reca quotidianamente a scuola in automobile. La scelta di utilizzare l’auto trae spesso origine dalla percezione di maggiore sicurezza e velocità o da una semplice scelta di comodità per l’adulto accompagnatore. L’uso quotidiano dell’auto però genera numerosi problemi ai bambini, alla scuola e alla città:

  • Meno movimento e salute: la mancanza di regolare attività fisica porta al sovrappeso che, in età pediatrica, predispone al rischio di malattie cardiovascolari. Per es. a Reggio Emilia più del 30% dei bambini tra i 6 e i 9 anni è sovrappeso oppure obeso.
  • Meno socialità e autonomia: la scarsità di attività indipendente all’aria aperta limita le opportunità di crescita autonoma dei bambini e le occasioni di socializzazione con i coetanei.
  • Più congestione ed incidenti: se ogni mattina si accompagnano i bambini in auto, si contribuisce a creare caos davanti alle scuole e congestione nelle aree residenziali circostanti.
  • Più inquinamento: chiudere i bambini in auto non li preserva dal respirare sostanze inquinanti. Quando usiamo l’auto sporchiamo l’aria che respiriamo, sia fuori sia dentro l’abitacolo, e aumentiamo il grado di pericolosità del traffico.

I progetti principali

Il Manifesto prevede l’attivazione di vari progetti ed iniziative, tra i quali:

  • Il Mobility Manager Scolastico È un insegnante, individuato in ciascuna scuola dell’obbligo, che – sensibile alle tematiche della mobilità sostenibile – funge da tramite tra Comune, scuola e famiglie favorendo gli spostamenti sostenibili e lo sviluppo di una cultura su questi argomenti.
  • BiciBus e PediBus (BB/PB) Per aumentare la sicurezza nei percorsi casa-scuola, proponiamo ai bambini non solo di muoversi a piedi o in bicicletta con i propri genitori ma di spostarsi in gruppo, anche con gli amici, per essere più visibili. Il BiciBus/PediBus è una fila colorata di bambini in bicicletta o a piedi che raggiungono la scuola insieme in sicurezza ogni mattina, accompagnati da volontari (genitori, nonni, insegnanti) lungo percorsi prestabiliti e messi in sicurezza. Lo stesso avviene all’uscita da scuola per tornare a casa.
  • Car Pooling (Auto di gruppo) Nella stessa ottica di socializzazione del BB/PB si inserisce la promozione del car pooling. Nel caso sia oggettivamente difficile o comunque non si voglia muoversi a piedi o in bici si può dare un passaggio in auto anche ad altre persone o bambini della scuola.
  • Laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili È possibile utilizzare la bicicletta, i piedi e i mezzi pubblici anche in ambito scolastico, durante l’attività in classe e in occasione delle uscite didattiche. Per promuovere i mezzi sostenibili ogni anno il Comune propone diversi laboratori a tema.
  • Collaborazione con i Pediatri Grazie a questo accordo, i Pediatri di base della città hanno dato la loro disponibilità ad intervenire in incontri pubblici e specifici nelle scuole, ma anche a comunicare ai singoli genitori l’importanza di un movimento quotidiano per lo sviluppo equilibrato dei bambini.

I firmatari

  • Comune di Reggio Emilia
  • Circoscrizioni cittadine
  • Ufficio Scolastico Provinciale
  • Dirigenti scolastici degli istituti cittadini
  • Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia
  • Federazione italiana Medici Pediatri
  • Arpa
  • Ausl
  • Osservatorio sulla sicurezza stradale
  • Associazione "Tuttinbici-Fiab"

Le linee di azione

  • Educazione - favorire l’adozione di corretti stili di vita e la coscienza dei problemi ambientali; creare una cultura diffusa della mobilità sostenibile a partire dal mondo della scuola.
  • Comunicazione - sensibilizzare al rispetto delle regole di comportamento gli automobilisti, in particolare nelle aree e strade circostanti scuole e nidi (non sostare su piste ciclabili o strisce pedonali, rispettare sensi di marcia, non utilizzare i parcheggi per disabili se non autorizzati …).
  • Promozione - valorizzare, diffondere ed incentivare le esperienze di “buone pratiche” di mobilità sostenibile casa-scuola già messe in atto in alcune scuole e promuovere l’adesione a nuovi progetti.
  • Sicurezza - elevare il livello di sicurezza dei principali percorsi casa-scuola e delle aree adiacenti agli edifici scolastici per permettere l’autonomia dei bambini a piedi e in bicicletta e una maggiore serenità ai genitori.
  • Servizi - sviluppare il trasporto scolastico collettivo (scuolabus, car pooling) per garantire una mobilità sostenibile anche nei mesi invernali e su tragitti lunghi; coordinare i tempi e gli orari della vita e del lavoro per privilegiare spostamenti non motorizzati.
  • Pianificazione - sviluppare la città privilegiando la mobilità sostenibile, la rete di percorsi per l’utenza debole verso i principali servizi di quartiere e la sicurezza sulle strade. Porre particolare attenzione al tema della Mobilità dolce nella progettazione delle nuove strutture scolastiche.