Dato che dal 1° gennaio 2024 nel Comune di Reggio Emilia si sono già registrati almeno 25 superamenti del valore limite giornaliero per le polveri PM10, come previsto dalle norme di attuazione del PAIR2030 (aricolo 17) - verranno adottate misure più restrittive fino al 31/12/2024.

Tali misure saranno adottate anche nel periodo 01/01/2025 – 31/03/2025 qualora si registrino più di 25 superamenti del valore limite giornaliero per le polveri PM10 nel primo trimestre del 2025.

Stufe e caminetti ( generatori di calore a biomassa legnosa )

  • dal 1 ottobre 2024 al 31 dicembre 2024
    divieto di utilizzare generatori di calore alimentati a biomassa legnosa, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo;
  • dal 1 gennaio 2025 al 31 marzo 2025
    divieto di utilizzare generatori di calore a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “3 stelle” (se è presente un impianto di riscaldamento alternativo). e focolari aperti o che possono funzionare aperti.
    In caso di 'Misure Emergenziali' il divieto si estende anche agli impianti di classe "3 stelle

Nei generatori di calore funzionanti a pellet è comunque obbligatorio utilizzare pellet certificato da un Organismo di certificazione accreditato. Conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17255-2:2014.

Riscaldamento

  • periodo di accensione degli impianti di riscaldamento dal 15 ottobre al 15 aprile;
  • numero massimo di 13 ore al giorno;
  • temperatura massima interna di 19°C per tutti gli edifici e di 17 °C per gli edifici industriali ed artigianali.

Fuochi

  • dal 1 ottobre 2024 al 31 dicembre 2024
    divieto assoluto di qualsiasi combustione all’aperto (fatte salve le deroghe per prescrizioni dell’Autorità fitosanitaria), comprese quelle a scopo intrattenimento (ad es. falò rituali legati a tradizioni, fuochi d’artificio, barbecue);
  • dal 1 gennaio 2025 al 31 marzo 2025
    - divieto di combustione all'aperto a scopo intrattenimento: falò tradizionali o fuochi d'artificio (sono consentiti i barbecue)
    - divieto di abbruciamento dei residui vegetali: sono previste deroghe, (a seguito di prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria e nel rispetto delle modalità indicate dall’Ente di gestione dei siti della rete Natura 2000) fatto salvo che non siano state attivate le misure emergenziali per la qualità dell’aria, non sia stato dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
    La deroga dev'essere comunicata seguendo le modalità indicate di seguito.
Modalità di attuazione e comunicazione degli abbruciamenti dei residui vegetali in deroga al divieto

L’abbruciamento deve sempre essere comunicato telefonando al Numero Verde Regionale 800 841 051 o inviando un’e-mail all’indirizzo so.emiliaromagna@vigilfuoco.it o tramite l’apposito applicativo web.
Nella comunicazione si dovranno indicare le proprie generalità, un numero telefonico di reperibilità, Comune e località in cui si effettuerà la combustione.
Dell’abbruciamento verranno informate le Centrali operative dei Vigili del Fuoco, le Stazioni Carabinieri Forestali e le Amministrazioni comunali competenti per territorio.
L’abbruciamento deve avvenire entro 48h dalla comunicazione.
La deroga è consentita solo nei giorni in cui non siano state attivate le misure emergenziali per la qualità dell'aria e sempre che non sia stato dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
L’abbruciamento dovrà essere effettuato con modalità atte ad evitare impatti diretti di fumi ed emissioni sulle abitazioni circostanti.

Liquami

  • dal 1 ottobre 2024 al 31 dicembre 2024
    divieto assoluto di spandimento di reflui zootecnici.
  • dal 1 gennaio 2025 al 31 marzo 2025
    Sono ammesse solo tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.
    Sono vietati gli spandimenti di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Informazioni utili

Caminetti
caminetti aperti non sono più a norma e non possono essere utilizzati. Se ne hai uno, puoi metterlo a norma con un intervento che riduce drasticamente le emissioni e i consumi. Puoi usufruire degli incentivi del Conto Termico 2.0 per finanziare i lavori.

Stufe a legna o pellet
Se hai una stufa a legna o pellet, assicurati che sia iscritta a CRITER, un registro che certifica la qualità degli impianti. Inoltre, usa sempre pellet certificato. Se la tua stufa non è a norma, puoi sostituirla con un modello più efficiente e ottenere un contributo dal Conto Termico 2.0.

Nuove stufe a legna o pellet
Prima di installare una nuova stufa a legna o pellet, verifica con il tuo termotecnico se non sia più adeguata una pompa di calore. Se comunque vuoi procedere con una stufa, ricorda che le nuove regole per la qualità dell'aria impongono alcune restrizioni. In particolare, le stufe a legna o pellet con potenza superiore a 5 kW devono essere iscritte a CRITER. Inoltre, è sempre necessario utilizzare pellet certificato.

Link utili