La diffida amministrativa
(pagina in aggiornamento a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo 103/2024).
Argomenti
Semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo di cui all'articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118. (24G00121).
La diffida amministrativa si applica alle violazioni di competenza regionale, disciplinate da leggi regionali, nei settori riguardanti il commercio, la somministrazione di alimenti e bevande, l'esercizio di attività di artigianato a contatto con il pubblico ed il divieto di fumo.
Che cosa è
E’ una nuova disciplina che, in caso di violazioni di norme da parte di pubblici esercizi, commercianti e artigiani, prevede un avvertimento prima di passare alla vera e propria sanzione. Pertanto i commercianti e gli artigiani sorpresi a violare il regolamento non subiranno immediatamente una sanzione. Riceveranno un avvertimento con la richiesta di regolarizzazione entro un termine non superiore ai 10 giorni. Verranno sanzionati soltanto se non si adegueranno. Il Comando di Polizia Locale dovrà predisporre una banca dati accessibile anche ad altri organi di polizia ed è l’autorità competente per l’applicazione della diffida.Il divieto di diffidare nuovamente per un comportamento già oggetto di diffida è relativo a:
- Violazione della medesima disposizione;
- Fatti accertati solo sul territorio del Comune di Reggio Emilia;
- Fatti (azioni od omissioni) commessi, quale trasgressore, dalla medesima persona fisica o giuridica (nella persona pro-tempore, del suo legale rappresentante).
Le categorie interessate
- Attività artigianali
- acconciatori
- estetisti-tatuatori e piercing
- Controlli di attività svolte su aree pubbliche
- Controlli ad occupazioni aree pubbliche/private;
- Phonecenter
- Pubblici esercizi
- Commercio sede fissa