Il Progetto Foundation, finanziato dal Programma Interreg Europe, affronta in modo innovativo una sfida centrale in tutti i paesi: come prepararsi e come rispondere alle crisi e ai cambiamenti strutturali delle economie europee.
Si tratta di sviluppare azioni per garantire la resilienza del territorio a fronte di chiusure industriali, perdita di posti di lavoro, incertezze, tramite la collaborazione di tutti gli attori del territorio stesso. Gli shock economici hanno un impatto non solo sull’occupazione ma anche su tutta l’economia locale: trovare il modo di gestire preventivamente questi eventi e di mettere in campo attività di riduzione delle conseguenze è un tema che anche le amministrazioni locali sono chiamate ad affrontare.
Durata: 1/08/2019 - 31/07/2023

Partner

  • Cork Institute of Technology – Dipartimento School of Business– Cork Irlanda (Capofila)
  • Comune di Reggio Emilia - Reggio Emilia Italia
  • Oldham Council – Oldham Regno Unito
  • Univarsità di Oulu – Oulu Finlandia
  • Lithuanian Innovation Center – Vilnius Lituania
  • Agenzia di Sviluppo Regionale di Rzeszow – Rzeszow Polonia
  • Pannon Business Network Association – Gyor Ungheria
  • Centro Europeo de Empresas e Innovación Cartagena – Cartagena Spagna
  • Business Upper Austria - OÖ Wirtschaftsagentur Ltd. - Linz Austria

Gli obiettivi

Il progetto Foundation mette insieme diversi partner europei per sviluppare principi guida e una roadmap per stakeholder, amministrazioni, organizzazioni imprenditoriali, università, centri di ricerca, che devono delineare alternative a fronte degli shock strutturali dell’economia attraverso politiche e programmi a favore della competitività delle PMI. In termini concreti si tratta di creare ecosistemi in grado di sostenere lo sviluppo di PMI competitive, in grado di adattarsi, evolvere e rimanere competitive a fronte di forze esterne negative, poiché le PMI sono la spina dorsale delle economie europee, indicatori critici del benessere economico regionale. Si tratta quindi di rendere forti, resistenti e adattabili le economie locali, attraverso la creazione di reti, progetti, azioni, meccanismi orientati alla ricerca per facilitare le interazioni intra e interregionali, il rafforzamento delle capacità e l'informazione sulle opportunità emergenti, lo sviluppo di strumenti per sostenere la creazione di spin-off e start-up innovative, attraverso acceleratori di impresa o strumenti finanziari innovativi.

Le attività

I Partner dovranno intraprendere un'analisi delle principali dinamiche all'interno del loro territorio relativamente a ecosistema, imprese, società civile, policy-makers e stakeholder locali al fine di identificare buone pratiche e i ruoli e le funzioni dei diversi attori a livello locale. In seguito verranno scelte 4 buone pratiche per ogni Partner, riguardanti settore pubblico, PMI e industria, organismi di trasferimento tecnologico/ricerca e istruzione superiore, società civile e i seguenti temi:

  • Università e resilienza economica
  • Supporto pubblico alla resilienza industriale
  • Il ruolo dei singoli nella resilienza economica

Nel corso del Progetto i Partner parteciperanno a visite sul campo e workshop per toccare con mano come gli altri territori abbiano risposto a crisi/trasformazioni/shock. Successivamente ogni Partner a livello locale con i propri stakeholder discuterà quali buone pratiche importare e come adattarle al proprio territorio per produrre cambiamenti nelle policy locali attraverso un Piano di azione locale, che verrà realizzato nell’ultima fase del Progetto.

Reggio Emilia nel progetto

Reggio Emilia si caratterizza per un solido sistema economico: un’impresa ogni 8,3 abitanti, un tasso di disoccupazione pari al 4,9% (vs Italy 11%) e un export rate del 60%. Nonostante i dati positivi, negli ultimi decenni la città ha attraversato grandi trasformazioni e ha risentito della crisi mondiali del 2008-2010, che ha inciso particolarmente su settori chiave dell’economica cittadina. La città ha resistito alle crisi avendo messo al centro del proprio sviluppo economico il concetto di resilienza ai cambiamenti industriali, dotandosi di una strategia che fa leva sulle competenze distintive del territorio e sull’evoluzione del sistema economico locale verso l’economia della conoscenza. I contesti in continua evoluzione richiedono alla città di adeguare costantemente le capacità di sviluppo, i servizi e l'industria in linea con i requisiti dell'economia della conoscenza. Questo fa parte di una strategia di resilienza basata sull'innovazione e sulla riconversione produttiva di strutture industriali preesistenti e mira a fornire strumenti per affrontare i grandi cambiamenti economici e la competizione globale. Il centro della strategia di resilienza è l'Area Nord con il Parco Innovazione, che nello specifico ha l’obiettivo di attrarre imprese, ricercatori e investimenti, attraverso la sua piattaforma logistica, tecnologica e di servizi, progettata per supportare e interconnettere la produzione locale con i centri di ricerca.

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