Concluso il primo lotto dei lavori di riqualificazione, il 4 aprile 2018 è stato riaperto alla fruibilità pubblica una porzione importante di piazzale Europa, nel quartiere di Santa Croce, prospiciente il Parco Innovazione di Reggio Emilia. 
I lavori del primo stralcio di riqualificazione di piazzale Europa segnano un passaggio importante nella realizzazione del Programma di rigenerazione urbana (Pru) dell'area Reggiane. L'appalto per la riqualificazione di piazzale Europa, aggiudicato alla ditta Nial Nizzoli srl di Correggio con un importo contrattuale di circa 1.330.000 euro, prevede la riorganizzazione delle aree di parcheggio e della viabilità, il potenziamento del sistema dell'illuminazione pubblica e di videosorveglianza, opere per la creazione di aree pubbliche (verdi ed attrezzate) integrate con il quartiere, con la stazione ferroviaria centrale e con l'intervento di riqualificazione nell'area delle Reggiane.

Punti chiave: connessioni, sicurezza, vivibilità

La riqualificazione di piazzale europa riguarda un'area in realtà più ampia del solo parcheggio, comprendendo anche terreni limitrofi acquisiti nell'ambito del programma di rigenerazione urbana. Il collegamento tra l'area Reggiane, il quartiere Santa Croce e la città, nonché la vivibilità, la percorribilità e la sicurezza sono i punti chiave, gli obiettivi prioritari del progetto. Accanto ai servizi di mobilità – l'autostazione e il parcheggio per auto private - vengono introdotte nuove vocazioni e nuove funzioni che fanno del piazzale una vera e propria piazza, un luogo accogliente, con un'identità definita a disposizione della comunità anche per attività ricreative e di socialità, a servizio del quartiere di Santa Croce e del Parco innovazione, di cui la piazza è ingresso principale e punto di connessione fra le sue diverse parti e funzioni. La nuova piazza, oltre a costituire di per sé elemento di qualità urbana, collega dunque fisicamente alla città il quartiere di Santa Croce, le infrastrutture dell'economia della conoscenza del Parco innovazione, il Tecnopolo e il Centro internazionale Malaguzzi.

Santa Croce e Parco Innovazione

I lavori in piazzale Europa si inseriscono nel più ampio Programma di rigenerazione urbana (Pru) dell’area Reggiane-quartiere storico Santa Croce e di sviluppo delle infrastrutture del Parco Innovazione, avviato con la realizzazione del Tecnopolo e che prosegue con la riqualificazione dei Capannoni 18 (in corso), 17 e 15 (in progettazione esecutiva), la riqualificazione di diverse vie del quartiere (via Gioia, via Talami, viale Ramazzini), il riuso di diversi edifici industriali dismessi a Santa Croce, riaperti a nuove funzioni collettive. Il programma, che comporta un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro – in dettaglio: 17,8 milioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Bando nazionale aree urbane e periferie, 10,9 milioni dal Ministero delle Infrastrutture attraverso il Piano nazionale Città, 2 milioni dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Documento unico di programmazione (Dup), 2 milioni dal Comune di Reggio Emilia, 18,5 da Stu Reggiane spa) - rappresenta il più importante investimento pubblico-privato di cui la città ha beneficiato negli ultimi 70 anni, una tappa cruciale nell’attuazione del Piano di azione per l’Area Nord di Reggio Emilia.

Piazzale Europa: il progetto

Il progetto per il nuovo piazzale europa individua due aree funzionali all'interno della zona oggetto di intervento:

- la prima, a nord, corrisponde allo spazio pubblico antistante il Centro internazionale Malaguzzi e la villa ex Omi; - la seconda, a sud, comprende la zona di parcheggio, aree verdi e percorsi ciclopedonali. Si realizza un paesaggio urbano nuovo sul piano dei materiali utilizzati, delle tecnologie e degli arredi, adeguatamente illuminato, che si inserisce armoniosamente nel contesto del quartiere. La successione di percorsi carrabili e ciclopedonali,  tutti a livello del suolo, evitano sottopassi e trincee isolati e poco illuminati. Delle aree verdi caratterizzano entrambi i settori di intervento. Le sistemazioni “a verde” delle aiuole tra le linee di parcheggio è effettuata con una “movimentazione altimetrica” (lievi ondulazioni) del terreno e con la piantumazione di quinte arboree che danno l'impressione di quinte boscate.

L'illuminazione pubblica è costituita principalmente da un sistema di “tesate” (cavi tesi fissati a pali in acciaio di testa con uno o due bracci), su cui sono agganciati i corpi illuminanti sospesi. Il tracciato disegnato dalla trama dei cavi e dei corpi illuminanti combacia e sottolinea, illuminandolo, il disegno dei parcheggi e delle zone a verde. Buona parte del progetto riguarderà appunto la riqualificazione di nuove aree limitrofe all'attuale parcheggio, allo scopo di ottenere la sua ricucitura fisica e funzionale con il quartiere e il sistema città.

Il primo stralcio ha previsto la realizzazione di 376 posti auto, il riordino della viabilità e relative opere pubbliche accessorie, creando aree pubbliche integrate ad un sistema di verde urbano che alla fine renderà omogeneo tutto il ‘sistema piazza Europa’. L’intervento si è esteso su di un’area di circa 26.500 metri quadrati, ben oltre i limiti del parcheggio, ricollegando fisicamente e funzionalmente i principali elementi urbani dell’area: Reggiane, Tecnopolo, Centro Internazionale Loris Malaguzzi, sede Cepam (già villa direttore Omi Reggiane) e Autostazione del trasporto pubblico.

Il vecchio assetto è stato completamente rivisto: i parcheggi sono riorganizzati su un'area più estesa per favorire l'aumento degli spazi verdi e pedonali, è stata realizzata una nuova rotatoria di collegamento tra viale Ramazzini (il tratto est, destinato alla riapertura) e via Agosti.

Lungo la direttrice nord-sud, da e per la stazione ferroviaria e quindi il centro storico, sono stati tracciati percorsi pedonali e ciclabili più chiari, leggibili a chi li percorre e diretti, in grado di connettere e aggregare le diverse funzioni presenti e i fabbricati che vi si affacciano.

Il nuovo parcheggio, con ampie zone verdi e percorsi alberati, è dotato di un sistema di segnalazione dei posteggi liberi, mentre un sistema di videosorveglianza di 10 telecamere consente una maggiore ‘copertura’ dell’area rispetto al passato e un miglior controllo.

La nuova pavimentazione utilizzata per le aree adibite a parcheggio ha una ‘struttura modulare autobloccante’ con masselli in calcestruzzo appositamente disegnati per questo progetto. Ecologica ed estetica, impedisce la formazione di pozzanghere, riduce gli interventi di manutenzione ordinari e straordinari dei sotto-servizi e contribuisce a preservare l’equilibrio naturale del ciclo dell’acqua.

La sistemazione del verde ha riguardato le aiuole e l'impianto di varie specie arboree, che, una volta giunte a maturazione, daranno l'impressione di ‘quinte’ boscate dall'aspetto naturale. Sono state rinzollate una cinquantina di piante già esistenti nel parcheggio (carpini e aceri), integrate con nuovi alberi (un centinaio in totale), arbusti, graminacee decorative e prato, irrigati grazie a un nuovo impianto a goccia e un pozzo artesiano, realizzato nelle vicinanze della nuova rotonda tra viale Ramazzini e via Agosti.

L'illuminazione pubblica è costituita principalmente da pali in acciaio con cavi sospesi a 7/8 metri dal suolo e lampade a Led che formano una sorta di ‘tappeto’ di luce su tutta l’area. La forma delle ‘testate’ (pali di testa) di ciascuna linea di cavi richiama quella utilizzata per i pali delle linee ferroviarie. Dai pali di testa, di colore scuro, si discostano invece i pali intermedi degli impianti, che sono di colori vivaci.

Il ricorso a colori brillanti e allegri strappa i pali della luce alla loro grigia e anonima funzionalità per trasformarli, nella loro pur indispensabile funzione tecnica, in soggetti identitari in grado di dare vivacità e carattere al luogo: una installazione dinamica e creativa che parla del luogo in cui si trova, la porta di accesso al Parco Innovazione, di cui il Centro internazionale Malaguzzi e il Tecnopolo sono i primi tasselli, un luogo aperto, che affonda le sue radici nel passato per guardare al futuro, capace di stimolare creatività, contaminazioni, sperimentazioni.

La riqualificazione di piazzale Europa lascia in dote alla città anche l’ammodernamento e la razionalizzazione delle reti interrate dei servizi gas, acqua, teleriscaldamento e fognature, il cui tracciamento preliminare (individuazione prima dell’avvio dei lavori) ha richiesto indagini approfondite e complesse presso i diversi enti e aziende che le gestiscono, per ricercare le soluzioni tecnico-organizzative più idonee, senza mai causare interruzioni nell’erogazione dei servizi. In particolare sono stati riprogettati gli impianti fognari (comprensivi dei collegamenti a servizio dell’area Reggiane) e di trattamento delle acque di prima pioggia, con la installazione di vasche per la raccolta delle acque meteoriche di lavaggio della piazza.

Durante il cantiere sono state realizzate ulteriori opere complementari per la realizzazione di sottoservizi e finiture aggiuntive per circa 650.000 euro, che hanno riguardato le aree (4.500 metri quadrati circa) adiacenti al cantiere, tra il Capannone 18 e il Tecnopolo.

Secondo stralcio La riqualificazione di piazzale europa prevede poi un secondo stralcio di lavori con il completamento della parte a sud, confinante con la ferrovia. Con il secondo stralcio viene completato il sistema delle connessioni con la città nord-sud, prevedendo il collegamento con il sottopasso centrale della stazione ferroviaria di piazzale Marconi e la riqualificazione del sottopasso ciclopedonale con percorsi in quota.

Progetto cofinanziato dal Programma Attuativo Regionale FSC dell'Emilia-Romagna 2007-2013 Linea di azione V.A.1 “Azioni integrate per la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita, e il collegamento con le reti materiali e immateriali” C.U.P. J83D12000540002