Salta al contenuto

Contenuto

La cultura come “strumento privilegiato di inclusione e partecipazione ai processi della vita pubblica, attraverso la promozione di un modello di intervento basato sulla responsabilità condivisa e sulla collaborazione diffusa”.

È da queste premesse che muove l’Avviso pubblico (Invito a manifestare interesse) promosso dal Comune di Reggio Emilia, assessorato alla Cultura, per attivare un percorso di co-progettazione con il Terzo settore culturale, insieme alle Istituzioni culturali e ad altri attori della città al fine di sostenere nel prossimo triennio nuove politiche e azioni culturali con un impatto sociale e civico innovativo.

Il valore messo in campo dal Comune è di 300.000 euro, 100.000 euro per ciascuna delle tre annualità.

Il percorso di co-progettazione prevede alcuni momenti di confronto con le Reti di attori individuate attraverso l’Avviso, per la costruzione di una o più proposte progettuali che verranno valutate al fine di selezionare e costruire la Rete progettuale che affiancherà i Servizi culturali comunali nella progettazione e realizzazione del programma culturale, attraverso la sottoscrizione di un Accordo di partenariato.

L’avviso è online da venerdì 4 aprile e rimarrà aperto fino al prossimo 19 aprile. Per informazioni e approfondimenti, si può inviare una mail a cultura@comune.re.it.


Gli incontri di co-progettazione

Attraverso la Manifestazione di interesse, al fine di incoraggiare dinamiche cooperative e non competitive, saranno selezionate una o più reti di soggetti del Terzo settore a vocazione culturale, con esperienze pregresse di co-progettazione maturate all’interno di percorsi partecipati promossi dalla pubblica amministrazione. La rete o le reti progettuali candidate e ritenute idonee nell’ambito della Manifestazione di interesse parteciperanno a due sessioni di co-progettazione insieme all’assessorato alla Cultura e alle Istituzioni culturali cittadine, nel corso delle quali verranno esplicitati gli obiettivi e le caratteristiche del progetto culturale da realizzare.

In particolare nelle sedute di co-progettazione verranno condivisi gli obiettivi da conseguire con particolare riferimento alle esigenze del territorio, ai luoghi ‘culturabili’ e alla loro distribuzione sul territorio comunale (sarà prioritario includere la città storica e il quartiere stazione), i risultati attesi e i relativi indicatori, le modalità di monitoraggio, valutazione e rendicontazione sociale, la definizione dei criteri per l’allargamento della rete progettuale. Le sessioni dei tavoli di co-progettazione saranno svolte con i soggetti individuati, insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale e delle Istituzioni culturali cittadine. Vista la natura del progetto e l’importanza della rete e delle realtà territoriali presenti sul territorio, l’Amministrazione si riserva di invitare alle sessioni di co-progettazione anche altri soggetti in qualità di stakeholder.

La rete o le reti progettuali saranno poi invitate a presentare, in forma individuale o aggregata, un progetto culturale che abbia le caratteristiche distintive emerse durante il percorso.

Il progetto dovrà contenere un programma di attività artistiche, culturali e di spettacolo dal vivo da realizzare a partire da giugno 2025 e fino a dicembre 2025; gli elementi e caratteristiche di innovatività, sperimentalità e di integrazione con i diversi soggetti pubblici e privati coinvolti; le risorse messe a disposizione e la pianificazione economica per l’utilizzo delle risorse disponibili; le modalità gestionali e i ruoli dei partner della rete progettuale; le attività di monitoraggio, gli strumenti di valutazione, i risultati e gli impatti attesi e i relativi indicatori; la strategia di comunicazione prevista.

La presentazione della proposta finale dovrà essere fatta tramite la modulistica che l’Amministrazione comunale metterà a disposizione dei soggetti selezionati ai tavoli di co-progettazione.

Un sistema aperto e dialogo con la città

L’obiettivo di lungo termine dell’avviso pubblico è di costruire le fondamenta per una collaborazione progettuale di lungo periodo tra i diversi soggetti della cultura cittadina, proponendo percorsi di allargamento progressivo dei propri componenti, caratterizzandosi così come sistema aperto e in dialogo con l’ecosistema culturale cittadino.

Saranno incentivate le dinamiche di inclusione di altri soggetti del terzo settore culturale con nuove competenze e vocazioni. Inoltre, per consolidare le relazioni con i protagonisti della vita culturale, istituzionali e non, la rete progettuale sarà invitata a promuovere nuove forme di dialogo e collaborazione con l’ente pubblico, le istituzioni culturali, gli altri soggetti del terzo settore e i portatori di interesse in un’ottica di Tavolo permanente della cultura.

In particolare verranno incoraggiate le alleanze di scopo con i soggetti titolari delle programmazioni estive cittadine - Restate, Estate popolare, Eventi in città storica e quartiere stazione - e con gli enti di terzo settore che gestiscono gli usi temporanei nei quartieri di Reggio Emilia - Villa Levi, Mauriziano, Parco del Legno, Parco del Gelso e Giardino di Gabrina - le Case di quartiere, i Centri sociali o altri luoghi aggregativi e gli spazi urbani rigenerati che abbiano o meno già attivi rapporti con enti del terzo settore a vocaz

Risorse economiche

Viene messo a disposizione del progetto culturale esito della co-progettazione un importo annuale di 100.000,00 euro a titolo di contributo, da validare ogni anno per l’intera durata del percorso triennale. Per favorire l’inclusività e le interconnessioni, il 15% del contributo annuale dovrà essere impiegato per finanziare le attività di altri soggetti esterni alla rete secondo modalità che saranno definite all’interno del tavolo di co-progettazione.

L’Accordo di partenariato che sarà sottoscritto tra l’Amministrazione comunale, le Istituzioni culturali cittadine e la Rete, disciplinerà i reciproci obblighi e le garanzie richieste.

Annualmente, entro il 15 febbraio dell’anno successivo, la Rete selezionata dovrà presentare una relazione sulle attività e sugli esiti degli obiettivi programmatici stabiliti nel Bilancio sociale, che verrà allegato alla Convenzione. In particolare dovrà dimostrare i risultati ottenuti, gli impatti conseguiti e la sostenibilità economica raggiunta dal progetto grazie al contributo comunale.

Requisiti di partecipazione

Possono presentare istanza di Manifestazione di interesse gli enti del Terzo settore (art. 4 del d.lgs. 117/2017 - Codice del Terzo settore), che svolgano esclusivamente o prevalentemente la loro attività in ambito culturale.

La Manifestazione di interesse dovrà essere presentata in forma aggregata (raggruppamento formale o informale, con individuazione di un capofila e indicazione degli altri partner, secondo la modulistica che sarà fornita dal Comune) costituita da almeno tre soggetti. L’ente capofila deve attestare la partecipazione a un precedente percorso di co-progettazione. Il capofila si occuperà del coordinamento e del monitoraggio delle attività e sarà il referente per l’Amministrazione comunale.

In caso di raggruppamento informale, al momento della presentazione dell’istanza dovrà essere allegata una dichiarazione di impegno a formalizzare la costituzione di un nuovo ente del Terzo settore entro la fine del 2025.

Ultimo aggiornamento: 05-04-2025, 09:35