Il Toolkit UrbanProof
Il Progetto Life Urbanproof prevede come output principale la realizzazione di uno strumento web per supportare le città partner nel processo di adattamento ai cambiamenti climatici.
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Il Progetto Life Urbanproof prevede come output principale la realizzazione di uno strumento web per supportare le città partner nel processo di adattamento ai cambiamenti climatici, guidare lo sviluppo delle strategie locali identificando le vulnerabilità e le azioni di adattamento.
Tale piattaforma web, inoltre, viene messa a disposizione di tutti gli Enti che intendono approcciarsi alle questioni dell’adattamento ai cambiamenti climatici e rendere più resiliente il proprio territorio ai fenomeni che ne derivano.
Il toolkit UrbanProof è quindi uno strumento web di supporto alla pianificazione, che fornisce mappe per analizzare il clima attuale e gli scenari futuri, mappe delle vulnerabilità e degli impatti dei cambiamenti climatici locali, suggerisce e permette una valutazione multicriterio delle possibili misure ed azioni di adattamento relative ai singoli impatti che possono essere implementate nel territorio a varia scala.
In particolare, il Toolkit è strutturato in 5 moduli conseguenti che seguono le fasi del processo di analisi e progettazione per supportare e orientare le amministrazioni nella costruzione della Strategia.
- Fase 1: I cambiamenti climatici - Contiene grafici interattivi dei principali dati della variabilità climatica locale per analizzare il clima attuale e le proiezioni climatiche basate sui livelli di concentrazione dei gas serra di due scenari di emissione (RCP 4.5, RCP 8.5) - Fornisce una visione riguardo i cambiamenti attesi del clima.
- Fase 2: Valutazione degli impatti - Riporta mappe interattive per esplorare gli impatti dei cambiamenti climatici sull’ambiente urbano e ottenere informazioni sui singoli parametri (fisici, strutturali e socioeconomici) che contribuiscono alla definizione di questi impatti - Aumenta la conoscenza degli impatti del cambiamento climatico e dei meccanismi che delineano la vulnerabilità
- Fase 3: Valutazione delle misure di adattamento – Permette l'esplorazione delle varie opzioni- misure di adattamento un determinato impatto e la loro valutazione rispetto ad una analisi multicriterio (MCA) - Permette l’esplorazione e la valutazione delle possibilità di adattamento esistenti
- Fase 4: Sviluppo della strategia di adattamento - Da la possibilità agli Enti locali di dare priorità alle opzioni di adattamento evidenziando quelle che hanno ottenuto il punteggio più alto durante la valutazione MCA come base per la loro strategia di adattamento
- Fase 5: Monitoraggio e revisione - Permette di monitorare l’efficacia delle misure di adattamento implementate sul territorio (valutando la risposta del territorio in celle di analisi di 500m*500m) e di poter quindi verificare la propria strategia di adattamento e di migliorarla laddove necessario e possibile - Fornisce assistenza nel monitoraggio del processo di adattamento.
Nel toolkit sono considerati 6 hazard/pericoli associati ai cambiamenti climatici:
- disponibilità idrica e siccità
- allagamenti/inondazioni
- ondate di calore e salute
- superamenti dell’ozono
- domanda di energia per raffrescamento
- incendi periurbani
Per ciascuno di essi nelle fasi 1 e 2 lo strumento permette la valutazione degli impatti attraverso opportuni indicatori, che tengono conto della vulnerabilità del territorio a subire un fenomeno e la esposizione ad esso. Tali due sezioni sono rispettivamente grafici interattivi e mappe GIS adatte alla consultazione tramite gli strumenti classici dei sistemi informativi geografici. Nelle successivi fasi 3 e 4 il toolkit propone delle misure ed azioni per ciascun hazard e la possibilità tramite una metodologia MCA (analisi multicriterio) di valutarne la idoneità e fattibilità per il proprio territorio e situazione locale. Infine la fase 5 rappresenta l’elemento più innovativo e potente dello strumento: fornisce la possibilità di monitorare l’efficacia delle misure di adattamento implementate sul territorio e di poter quindi verificare la propria strategia di adattamento ai cambiamenti climatici e di migliorarla laddove necessario e possibile. In questa sezione, infatti, viene analizzata, simulata principalmente in modo grafico la risposta del territorio all'inserimento di uno o più misure con un dettaglio dell'ordine della cella minima di 500m*500m.Il Toolkit di UrbanProof e la strategia di adattamento di Reggio EmiliaIl Comune di Reggio Emilia nello sviluppare la sua Strategia di adattamento ha utilizzato ed usufruito del supporto sia metodologico che informativo e valutativo del Toolkit Urbanproof. Nel documento approvato dal Consiglio Comunale il 2 novembre 2020 ci sono paragrafi specifici in cui sono riportati e commentati i risultati dell’applicazione del Toolkit.L’approccio seguito nel suo utilizzo è stato quello di calarlo, per quanto possibile, nella situazione locale reggiana e di integrarlo in alcuni contenuti per ottenere una Strategia che sia proprio reggiana.Innanzitutto sono stati tenuti in considerazione i risultati delle analisi climatiche locali (serie storica dal 1960 al 2014) che hanno fornito delle proiezioni al 2100 (tutte le informazioni sono state ricavate dalle analisi fatte all’interno del progetto UrbanProof integrate con studi ed approfondimenti operate da ARPAE). Successivamente sono state valutate le condizioni di vulnerabilità morfologia e sociale del territorio comunale integrando i dati raccolti, rielaborati e riportati all’interno del Toolkit (fasi 1 e 2) con i risultati di elevato dettaglio ottenuti dal volo aerofotogrammetrico - tipo lidar (anch’esso previsto dal progetto Urbanproof) che ha dato ulteriori importanti indicazioni. Queste approfondite analisi sono riportate nella parte 2 ( Quadro conoscitivo) del documento della Strategia di adattamento di Reggio Emilia ; in particolare nell’Appendice C sono riportate svariate mappe che illustrano la situazione del territorio in tema di sensitività e vulnerabilità.Sulla base di tutto ciò si è potuto individuare e focalizzare l’attenzione sugli hazard climatici che realmente interessano il territorio reggiano, ovvero questi tre fenomeni (tra i sei contemplati in generale dal progetto e dal toolkit):
- Ondate di calore in area urbana e salute, legate anche alla eventuale formazione correlata di Ozono.
- Siccità estiva e carenza idrica.
- Eventi estremi di pioggia e rischio idrogeologico - inondazioni ed allagamenti urbani.
Sulla base di tutti questi dati e analisi sono stati definiti gli obiettivi (generali e poi specifici) verso cui orientare le future azioni di adattamento del territorio reggiano: tali obiettivi quindi mirano a indirizzare l’azione e gli sforzi delle amministrazioni e degli stakeholder che operano sul territorio in modo da rendere Reggio Emilia una città resiliente rispetto, in particolare, ai tre hazard individuati (parte terza della Strategia).Quindi sono state raccolte e valutate le possibili misure ed azioni da implementare sul territorio, per raggiungere gli obiettivi descritti, a partire dalle proposte contenute nella sezione tre del toolkit. In esso sono proposte 68 possibili misure raggruppate per gli hazard che ‘contrastano’. Tale elenco è stato valutato, modificato ed arricchito con ulteriori azioni (materiali ed immateriali) per ottenere abachi ed indicazioni operative adatte, implementabili e contestualizzabili nel territorio reggiano. Inoltre per valutare la loro reale efficacia sul territorio è stato applicato il sistema di simulazione della fase 5 del toolkit. Tali informazioni sono state principalmente individuate a partire da esperienze analoghe già sperimentate da altre città italiane e in altri progetti sull’adattamento ai cambiamenti climatici: in totale è stato perciò individuato un abaco di 45 misure-tipo a carattere più generale (Allegato B alla Strategia) ed un insieme di riferimenti per l’attuazione costituito da ben 116 azioni di dettaglio, a carattere operativo, descritte nella parte terza del documento.Con una mole così elevata di possibili azioni è stata condotta una doppia analisi multicriterio MCA: a partire dalla analisi attraverso la sezione 3 e 4 del toolkit (condotta da un pool di esperti e tecnici dell’amministrazione comunale) si è affinata la ricerca introducendo le ulteriori misure tipo ed azioni individuate e tenendo conto anche delle valutazioni espresse dalla cittadinanza attraverso una consultazione fatta attraverso un questionario on line (i cui risultati sono espressi nella parte seconda del documento). Con l’applicazione di tali analisi si è ottenuta una prioritarizzazione delle misure/azioni e il processo è ben descritto in dettaglio nell’allegato Appendice D al documento e riportato nei risultati nella parte tre della Strategia.La realizzazione e l’efficacia della strategia saranno monitorati attraverso indicatori definiti sempre nella parte tre della strategia, ispirati ai parametri considerati sia nelle fasi 1 e 2 che nella fase 5 del toolkit con integrazioni date da documenti nazionali ed europei incentrati sul tema adattamento e monitoraggio.