Villaggio Stranieri - Bazzarola
Scheda storica
L'ambito territoriale Villaggio Stranieri-Bazzarola è un quartiere della periferia orientale della città, fra Ospizio e San Maurizio, posto a sud della via Emilia. È formato dal Villaggio Stranieri, sorto all'inizio della seconda guerra mondiale, e la Bazzarola, una storica area rurale incuneata fra il torrente Rodano e il rio Acque Chiare, a sud dell'antica strada del Quinzio (attuale via Papa Giovanni XXIII-Via Einstein), che la divide dal Villaggio Stranieri. La zona era già abitata ai tempi del neolitico.
Fra via Mazzacurati e la ferrovia Reggio-Sassuolo fu, infatti, individuato un sito archeologico risalente al neolitico antico (5.000 a. C.), i cui resti evidenziano la cultura della ceramica impressa nell'aspetto adriatico. Sul fronte della via Emilia, invece, è state rinvenuta una necropoli romana con diverse tombe “a tamburo”. Sino alla fine degli anni '30 la zona era prettamente agricola, costellata da case coloniche e poderi di medie dimensioni. L'unico intervento infrastrutturale di rilievo era stato la costruzione della ferrovia Reggio-Sassuolo, nel 1889. All'inizio della seconda guerra mondiale, un paio di anni prima della guerra di Liberazione 1943-1945, fu costruito dal regime fascista l'allora Villaggio Costanzo Ciano, un quartiere popolare per le famiglie meno abbienti. Dopo la guerra il rione fu poi intitolato al martire partigiano Sergio Stranieri. Fu proprio in quel periodo che l'allora parroco di Villa Ospizio, territorio da cui dipendeva la zona del Villaggio Stranieri e della Bazzarola Bassa, decise di costruire in loco una scuola materna, con l'obiettivo di dare supporto alle numerose famiglie di operai che abitavano in loco. Qualche anno più tardi, nel 1956, venne creata la nuova parrocchia di Sant'Alberto di Gerusalemme, stralciando così il villaggio e la Bazzarola da Ospizio. A inizio anni '60 venne completata la chiesa, posta sulla strada del Quinzio, oggi via Papa Giovanni-via Einstein, e – qualche anno dopo – fu realizzata la nuova scuola elementare del villaggio, oggi intitolata a Elsa Morante. Già dalla sua costruzione, il Villaggio Stranieri si era contraddistinto come fulcro di una fervida attività antifascista che, nel dopoguerra, si sarebbe evoluta in una comunità viva fortemente ancorata agli ideali socialcomunisti. In quegli anni furono realizzate nuove lottizzazioni a ridosso della via del Quinzio e la zona artigianale di via Zatti e fu anche eretto il nuovo polo scolastico di Ca' Bianca, dotato di una piscina. Negli anni '70 e '80 si completarono la lottizzazione di via Caravaggio e la zona industriale di via Mazzacurati e, qualche anno dopo, furono costruite la torre dell'acqua di via Einstein e il centro commerciale Quinzio. Negli ultimi due decenni, nonostante la creazione di un grande nuovo insediamento denominato “Acque Chiare” in via Cugini e la demolizione e ricostruzione di buon parte del Villaggio Stranieri, il quartiere è stato al centro di un'importante opera di valorizzazione ambientale. I principali interventi di riequilibro ambientale si sono tenuti nelle aree boscate che lambiscono i corsi d'acqua Rodano-Rio Acqua Chiara e la tangenziale sud-est, aperta al traffico fra nel 2005.
Circa il 40% della superficie dell'ambito territoriale è costituito da zone agricole, da verde agricolo naturalistico o da parchi di quartiere. La zona di Bazzarola, meglio individuata come Bazzarola Bassa per distinguerla da Bazzarola Alta che è situata a Buco del Signore, rappresenta la parte più rurale di questo territorio. Si tratta, infatti, di un'area che presenta ancora alcuni connotati rurali e qualche azienda agricola, specie a ridosso di via Gabelli. Le aree produttive sono collocate fra via Zatti e via Mazzacurati, a cavallo della linea ferroviaria. Sono presenti edifici contemporanei di pregio quali la chiesa di Sant'Alberto, la torre dell'acqua e la sede di Marina Rinaldi. Fra gli immobili storici di pregio sono da segnalare: il Casino Parmeggiani di via Fonte Acqua Chiara (ex via Pestalozzi), risalente al secolo XIX; un complesso rurale in via Einstein e i fabbricati di Case Curti, in via Gattalupa. L'area agricola posta fra il Rio Acqua Chiara e il torrente Rodano è un SIC, sito di interesse comunitario e costituisce una porzione di territorio protetta di grande valore per l'ecosistema agronaturalistico. Il SIC è parte della zona di particolare interesse paesaggistico del torrente Rodano. Più a ovest, all'interno del parco urbano Acque Chiare, è situato un fontanile, recentemente rivalorizzato e posto sotto tutela.
La popolazione di Villaggio Stranieri-Bazzarola, fra gli anni '60 e gli anni '80 si aggirava attorno ai 3.000 abitanti. Da allora è aumentata esponenzialmente e, tuttora, è in fase crescente, portandosi a 5.929 residenti (+24 % negli ultimi 15 anni). L'indice di vecchiaia è simile alla media comunale e il tasso di natalità e leggermente più basso di quello complessivo del comune (8.4‰). La percentuale di stranieri residenti è più bassa rispetto alla media comunale (12,2% contro 16,9%). I cittadini non italiani provengono principalmente da: Cina, Albania e Romania.
L'ambito è ricco di servizi alla persona sia pubblici che privati. Oltre alle aree artigianali e produttive di via Zatti e via Mazzacurati sono presenti aree commerciali a ridosso della via Emilia (via Amendola) e dell'asse di via Papa Giovanni XXIII-via Einstein. Fra via Einstein e via Gattalupa è situato il centro commerciale Quinzio che, oltre a un supermercato e a vari negozi, ospita anche un ufficio postale. Sono inoltre presenti diversi ambulatori medici di base e una farmacia, collocata su via Papa Giovanni XXIII. Su via Gattalupa ha sede il centro diurno Coniugi Vellina Tagliavini-Arnaldo Ferrari, gestito da Asp Reggio Emilia città delle persone, che è dotato anche di una struttura residenziale socio-riabilitativa per disabili. I principali punti di aggregazione sono il centro sociale Arci Sergio Stranieri, di via Don Sturzo, il centro sociale Orti Lazzaro Spallanzani di via Toscanini e la parrocchia di Sant'Alberto di Gerusalemme. Fra i luoghi di culto, in via Mazzacurati, è presente un centro culturale islamico. Molto ricca è l'offerta scolastica. Nel quartiere ha sede dell'istituto comprensivo Albert Einstein di via Gattalupa, che dispone in loco della scuola primaria a tempo pieno Ca' Bianca e della scuola secondaria di primo grado Einstein. In via Gattalupa è, inoltre, presente il nido-scuola d'infanzia comunale Salvador Allende. Al Villaggio Stranieri sono situate ben tre scuole: la primaria a tempo normale Elsa Morante di via Don Sturzo; la scuola dell'infanzia parrocchiale Don Primo Carretti (dotata di nido primavera) e, all'angolo fra la via Emilia e via Primo Maggio, la scuola comunale dell'infanzia La Villetta che, però, ricade già sotto i confini di Ospizio. In via Caravaggio sono situati il nido d'infanzia comunale Sole e la nuova scuola dell'infanzia statale Marco Gerra. Tante sono le strutture sportive e per il tempo libero: il campo di calcio e la palestra comunale di via Primo Maggio; la palestra comunale per la ginnastica e il tennistavolo di via Mazzacurati; la palestra comunale della scuola Einstein e l'adiacente piscina comunale De Sanctis di via Gattalupa; il campo di calcio del parco del Quinzio; il bocciodromo del centro sociale Orti Spallanzani e il campo di calcio della parrocchia di S. Alberto. Nel quartiere vi sono poi due importanti strutture private per il tempo libero: un centro ginnico multidisciplinare in via Mazzacurati e un locale da ballo in via Einstein. Anche il verde pubblico attrezzato è presente in grande quantità. I parchi principali sono: il parco delle Acque Chiare di via Carretti-via Cugini, ove al suo interno sono presenti il giardino officinale di Gabrina e l'orto Brancaleone (curati dalle associazioni Gramigna e Acque Chiare-Bazzarole); il parco Bazzarola Bassa di via Giulio Romano; il parco dell'Acqua di via Gabelli; il parco Gli Orti di via Toscanini; il parco Campo di Marte II di via Einstein; il parco del Quinzio di via Gattalupa-via Einstein e piccolo parco di via Monzani. L'ambito territoriale è lambito, a est, dalla passeggiata naturalistica del torrente Rodano, facente parte della Cintura Verde comunale, che rientra altresì nel SIC.
L'ambito è attraversato da tre linee urbane a media-alta frequenza del servizio di trasporto pubblico: la linea 2 'S. Ilario-Rubiera'; la linea 2 'Coviolo-Via Curie' e la linea del minibus E 'parcheggio Volo-piazzale Funakoshi'. Il quartiere è tagliato dalla ferrovia Reggio-Sassuolo, ove però non sono presenti fermate locali: in passato era prevista una piccola stazione in via Cugini, all'altezza del nuovo comparto Acque Chiare, mai realizzata.
Bibliografia:
- P. Camellini, Guida commerciale turistica e culturale di Reggio Emilia e provincia, Centro studi regionale per l'Emilia e Romagna, Reggio Emilia 1974.
- AA.VV., Le diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. Compendio di notizie e dati statistici, Age Editoriale, Reggio Emilia 1985.
- W. Baricchi, Insediamento storico e beni culturali del Comune di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1985.
- AA.VV., Abitare nella Sesta, Circoscrizione VI, Reggio Emilia 2007.
- AA.VV., Piano dei Servizi, Comune di Reggio Emilia 2007-2009.
- C. Gandolfi, A. Zamboni, L'architettura del Novecento a Reggio Emilia, Bruno Mondadori, Milano-Torino 2011.