Focus psichiatria
Dalla memoria di un luogo recuperato e dalle straordinarie testimonianze di un patrimonio unico emerge la storia della psichiatria italiana, letta attraverso le vite dei pazienti e dei medici dell'Ospedale Psichiatrico di Reggio Emilia. Un suggestivo percorso che si snoda tra gli arredi originali, gli oggetti di contenzione e terapia, i manufatti e i disegni dei ricoverati.
A cura di: Biblioteca scientifica "Carlo Livi" e Archivio ex Ospedale Psichiatrico San Lazzaro (AUSL di Reggio Emilia IRCCS)
È possibile abbinare alla visita guidata una delle seguenti proposte della durata di circa 90 minuti:
Diverso da chi?
Quali sono oggi i luoghi della salute mentale? Cosa significa intraprendere un percorso di cura psichiatrica? Come si combatte lo stigma?
I facilitatori sociali dell’associazione di promozione sociale “Sentiero Facile” dialogano con gli studenti per tentare di fornire risposte a questi interrogativi.
A cura di AUSL di Reggio Emilia
Giorni
Mercoledì e giovedi
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Istantanee dal manicomio
Un percorso per immagini dentro le mura dell’Ospedale Psichiatrico San Lazzaro attraverso le fotografie dei luoghi e di chi vi ha abitato.
Laboratorio disponibile anche in modalità a distanza
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Pubblico scandalo
Prospettiva sul Ruolo e sulle aspettative delle donne e delle persone omosessuali nella sfera affettiva, sessuale e sociale. Quali comportamenti erano considerati di “pubblico scandalo” tanto da portare all’internamento al San Lazzaro?
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Il paese dei Balocchi
Disciplina, correzione e assistenza all’infanzia nella colonia scuola Marro, il reparto per bambini considerati “deficienti” all’interno dell’Ospedale Psichiatrico San Lazzaro
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Ospedale psichiatrico giudiziario: storie di dissidenti
Storie di dissidenti e contestatori del regime fascista dalle cartelle cliniche dell’ex OPG di Reggio Emilia: quando uscire dalla norma era una questione di stato.
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Graffiti
Da sempre l’uomo sente il bisogno di raccontarsi, di lasciare una traccia attraverso segni che rimangono nel tempo, che restano su muri o pareti come racconto di una storia, di un’emozione.
Segni che diventano un codice espressivo per trasmettere idee e messaggi. Un approfondimento sul tema per svelare gesti e tracce che dalla storia arrivano fino ai nostri giorni.
Partendo dai tanti graffiti e disegni sui muri del Padiglione Lombroso arriviamo all’arte contemporanea scoprendo il murale di Yuval Avital e la street art.
Giorni
Venerdì
Destinatari
Scuole secondarie di 2° grado
Massimo 2 classi a giornata
Percorso all'aperto di 1,5 km circa, all'interno del parco, per rivivere la storia del San Lazzaro, con un particolare sguardo agli edifici e al racconto dell’architettura.
Destinatari
Scuole secondarie di 1° e 2° grado
Durata
90 minuti circa
Massimo 2 classi a giornata.
Da sempre l’uomo sente il bisogno di raccontarsi, di lasciare una traccia attraverso segni che rimangono nel tempo, che restano su muri o pareti come racconto di una storia, di un’emozione.
Partendo dai tanti graffiti e disegni sui muri del Padiglione Lombroso arriviamo all’arte contemporanea scoprendo il murale di Yuval Avital e la street art. In laboratorio sperimentiamo segni tracciati in modo insolito, con strumenti “quotidiani” e tanta immaginazione.
Destinatari
Scuole primarie (classi 3^, 4^, 5^), scuole secondarie di 1° grado
Orario
9.15-12
Laboratorio per le classi che, dopo la prima visita all'archivio, desiderano approfondire le storie di ricoverati attraverso lettere, appunti e autobiografie conservate nelle cartelle cliniche.
A cura dell'Archivio ex Ospedale psichiatrico San Lazzaro - AUSL di RE
DestinatariScuole secondare di 2° grado che hanno già effettuato la prima visita a Museo e Archivio
Durata
4 ore circa
Massimo una classe a giornata