Giovani
Misure e azioni sperimentali per promuovere le competenze e l'inserimento lavorativo dei ragazzi e delle ragazze.
Il Patto per il contrasto alle nuove povertà dedica un’attenzione particolare al fenomeno dei NEET, ovvero delle ragazze e dei ragazzi che non sono impegnati in percorsi di studio, formazione o lavoro. Questa condizione di inattività comporta probabilità più significative di essere lavoratori poveri in futuro e rappresenta un ostacolo alla visione di autonomia e protagonismo giovanile propria delle politiche cittadine.
Il 2 dicembre 2021 il Comune di Reggio Emilia ha siglato un protocollo di intesa con la Regione Emilia Romagna per la progettazione, la sperimentazione e l’attuazione di un modello di intervento finalizzato a promuovere competenze e occupabilità dei giovani e per contrastare l’incremento del fenomeno dei NEET nella nostra città.
Il protocollo prevede la realizzazione di una ricerca-azione sui NEET di età compresa tra 20 e 29 anni, finalizzata a una conoscenza più approfondita degli
elementi che caratterizzano questa popolazione, nonché alla definizione e profilazione di categorie di NEET. Nell’ottica di definire azioni e strumenti utili a favorirne il reinserimento formativo e lavorativo saranno inoltre accompagnati percorsi individuali, costruiti e realizzati mettendo al centro i ragazzi e le ragazze, ma coinvolgendo anche le loro famiglie e i servizi specializzati, in primo luogo il Centro per l’Impiego.
I risultati della ricerca condotta dalla Regione e dal Comune di Reggio Emilia sono disponibili in allegato.
La sperimentazione nazionale Care Leavers, promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha rappresentato per l’Amministrazione un’importante occasione per dedicare un’attenzione specifica al sostegno dell’inserimento lavorativo dei care leavers, ossia i ragazzi e le ragazze che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.
L'obiettivo è la progettazione di percorsi personalizzati e flessibili di orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo per neomaggiorenni in uscita da comunità educative ed esperienze di affido. I protagonisti di questi percorsi sono gli stessi ragazzi e ragazze, che possono contare sulla collaborazione in rete tra diversi professionisti referenti per il loro progetto di autonomia (assistenti sociali, tutor per l’autonomia, consulenti lavorativi...).
L’individuazione dei care leavers (con l’art. 67-bis della L. 77/2020) come categoria meritevole di tutela sotto il profilo del collocamento mirato ha aperto uno spazio di dialogo dedicato con il Centro per l’Impiego che, insieme ad altri soggetti del territorio, rappresenta un fondamentale interlocutore per la definizione di percorsi formativi e lavorativi, oltre che per l’accesso alle misure esistenti, quali Garanzia Giovani, L.R. 14, Rete Attiva, FRD ecc.